Non ce n’è, io adoro le brioche a colazione; l’unico problema è che se continuo così non entro più nei vestiti! Il che non è bellissimo. Ecco perché mi sono inventata delle varianti “light”, ovvero senza troppo burro o creme o altri grassi.
Non saranno come gli originali, ma secondo me sono una valida alternativa per non rinunciare al gusto ed evitare di lievitare insieme a loro.
Con questo spirito, nascono i miei piccoli fagotti, creati inserendo nella macchina del pane i seguenti ingredienti (in quest’ordine):
200 ml di latte di soia
1 uovo
20 g di burro ammorbidito
450 g di farina Manitoba
100 g di zucchero
un pizzico di sale
1 bustina di lievito secco per pane
Ho fatto impastare e lievitare per circa 2 ore, poi quand’è suonata la fine del programma, ho tolto l’impasto dalla macchinetta e l’ho suddiviso in tante palline (una ventina circa).
Con le mani ho steso la pasta di ogni piccola brioche e al centro ho inserito un cucchiaino di crema biologica di anacardi e nocciole (la Cajita); dopodiché ho arrotolato la pasta come se fosse un cannolo.
Alla fine ho spennellato la superficie delle briochine con un uovo sbattuto con un cucchiaino di zucchero e ho spolverato con un pochino di granella di nocciole. Ho infornato a 180 gradi per 20 minuti circa.