L’altro giorno stavo sfogliando l’ultimo numero de La Cucina Italiana e… mi cade l’occhio su questa macedonia sfiziosissima e stagionale! Very nice! Insomma, lo confesso, non avevo mai pensato di fare colazione con la macedonia in questo periodo. E invece, dopo questa lettura, l’ho fatta e mi è piaciuta un sacco… esperimento da rifare mille volte e con tante altre varianti! 😉 Anzi, se avete qualche suggerimento al proposito, fatevi avanti, mi fa solo piacere.
Rispetto alla ricetta originale, ho apportato qualche modifica, prima fra tutte le cialde: sulla rivista erano fatte con le arachidi ma siccome a me non fanno impazzire, le ho sostituite con le nocciole (che invece adoro!). E poi ho snellito un po’ la procedura, eliminando la marinatura delle pere con lo zenzero, che avrebbe dato sicuramente risultati migliori ma purtroppo non avevo tempo (uffa, sempre di corsa!).
Ecco quindi gli ingredienti che ho usato per quattro coppette abbondanti di macedonia
3 pere
10 datteri freschi
succo di mezzo limone
un paio di cucchiai di zucchero
una spolverata di vaniglia in polvere
Per le cialde, invece, ho usato:
60 g di nocciole pelate
50 g di zucchero a velo
1 albume
50 g di farina
50 g di burro
un pizzico di sale
Ho preparato le coppette con le pere e i datteri tagliati a dadini; ho spruzzato il limone (questa ve la devo raccontare, a Natale mio zio mi ha regalato uno strumentino simpaticissimo che “vaporizza” il limone… sinceramente pensavo fosse una bufala e invece funziona! troppo carino!!!) e mescolato lo zucchero e la vaniglia; dopodiché ho messo in frigorifero mentre preparavo le cialde.
E veniamo a questi meravigliosi “biscottini”: ho tostato in un padellino le nocciole; le ho frullate e poi unite alla farina. Pian piano vi ho incorporato lo zucchero a velo, l’albume montato a neve, il burro e il sale.
A questo punto ho steso la pasta sottile (con spessore massimo di 3-4 millimetri) sulla teglia ricoperta di carta da forno creando una specie di lastra (ora, mi rendo conto che questa descrizione non è il massimo e la procedura non è proprio “ortodossa” ma vi assicuro che funziona e fa risparmiare tempo ;-)). Ho infornato a 180° per 5-6 minuti e appena tirato fuori dal forno ho preso una formina tonda e ho ricavato tanti dischetti che, ancora caldi, ho appoggiato sul mattarello in modo da farli diventare tondeggianti… Alla fine, ho assemblato e soprattutto mangiato di gusto.